"ANGELO MICHELE PITTANA _ Attualità di una testimonianza"
Convegno su "Agnul di Spere",
nel giorno del compleanno di padre D. M. Turoldo.
nel giorno del compleanno di padre D. M. Turoldo.
COMUNICATO STAMPA
- Udine, 18 novembre 2014
Sabato 22 novembre 2014_Ore 15.00_19.00
Coderno di Sedegliano (UD) _ piazza Cavour 4
OMAGGIO A
AGNUL DI SPERE
ANGELO MICHELE PITTANA
ingegnere poeta scrittore
Nel parco,
davanti al mosaico
che ricorda i 5 emeriti della Sedegliano del 1900
15.00_Omaggio a Angelo Pittana
Nella sala del
Ridotto
15.30_Saluto
e introduzione _ NICOLA BORGO
_La vita e le opere _ MARIA CRISTINA CESCUTTI
_Letture di brani dalle sue opere_Daniela Zorzini
_Momenti musicali
17.30_L’ingegnere
e il saggista _ GIORGIO GANIS
_L’amôr pe proprie identitât _ ON. PIETRO FONTANINI
_Interventi liberi
19.00_Ghiringhel
AGNUL DI SPERE al è cun nô.
Nus propon cetant di sè e
nus invide a amà il Friûl,
la sô Storie,
la sô Culture e
la sô Lenghe.
AGNUL DI SPERE è con noi.
Ci propone molto di sé e
ci invita a amare il Friuli,
la sua Storia,
la sua Cultura e
la sua Lingua.
Domenica 8 giugno 2014, nel parco Turoldo in
Coderno di Sedegliano (UD), nella casa dei genitori di padre D.M. Turoldo, oggi
diventata il “Centro culturale e
spirituale IL RIDOTTO”, era stato inaugurato un originale pannello musivo per
ricordare i "5 Emeriti della
Sedegliano del 1900" (un'opera
didascalica di grande forza espressiva, che li ha rappresentati in maniera simbolica senza essere banalmente figurativa), cinque persone, nate nel comune di Sedegliano, che lasciarono
testimonianze di rilievo culturali e civili: l'area socio-politica (Tiziano
TESSITORI), l'interesse per il mondo dell'arte figurativa (Federico DE ROCCO),
l'orizzonte tematico del melodramma (Plinio CLABASSI), l'urgenza di una
integrazione della storia e della cultura friulana (Antonio Michele PITTANA),
lo scavo dei rapporti fra Aquileia ed Alessandria decisivi per le specifiche
origini della fede cristiana nel Patriarcato e le conseguenti caratteristiche
del vissuto popolare (Gilberto PRESSACCO).
Il
grande mosaico (alto 2,5 metri e largo 1,5) era stato realizzato da Luciano
Petris (che già aveva ideato e realizzato quello esistente) su un disegno di Jože Ciuha, artista internazionale, integrato dalle indicazioni di Nicolino Borgo.
Ora “IL
RIDOTTO” inizia a valorizzare i 5
emeriti uno ad uno, con specifici convegni di studio. Il primo si terrà sabato
22 novembre 2014 e sarà dedicato a:
"L'OMAGGIO A AGNUL DI SPERE _ ANGELO PITTANA _ ingegnere poeta
scrittore".
Si ricorderà così, con riconoscenza ed affetto,
un grande personaggio internazionale, misconosciuto a gran parte di
friulani e si darà inizio alle celebrazioni per i 10 anni
dalla sua scomparsa (avvenuta l'11 gennaio 2005).
Ci ritroveremo alle ore 15.00 nel parco (nella
sala del Ridotto, in caso di maltempo) proprio davanti al mosaico e poi alle
15.30 inizierà il convegno.
Parlerà Nicola Borgo che collaborò con lui
quando tradusse in friulano il libro di padre D. M. Turoldo “Le mie notti con
Qohelet”, la dottoressa Maria Cristina
Cescutti che scrisse la voce sull’ingegnere nel
NUOVO LIRUTI (Dizionario biografico dei Friulani) ed autrice della
prefazione dell’ultimo libro di poesie
di A. Pittana (uscito postumo nel 2006) , l’architetto Giorgio Ganis che ha
indagato sulla sua attività di ingegnere progettista (in Italia ed in Svizzera)
e sulla sua produzione di saggi su vari
argomenti; l’on. Pietro Fontanini concluderà con l’intervento su “Il furlan di îr e di vuê” ossia “l’amôr pe
proprie identitât”.
Ci è sembrato doveroso rivivere la sua memoria
con la persona di padre D. M. Turoldo di cui sabato suo 98° compleanno (era nato il 22 novembre
1916).
La traduzione in friulano Silloge “Le mie notti
con Qohelet” (pubblicata postuma) è un segno della profonda sintonia che Angelo
nutriva per lui e per la sua testimonianza.
La persona e l’opera di Angelo Pittana può e
deve essere riproposta per il servizio che ha reso al Friuli con competenza
e con passione.
Poesia,
prosa, saggistica , traduzioni ed
articoli sulle più svariate tematiche sono di decisa attualità per la questione
friulana vissuta in sintonia creativa con le minoranze dell’Europa, la loro identità, la lingua e l’autonomia.
I trent’anni passati in Svizzera come
ingegnere al servizio del Canton Ticino hanno reso particolarmente interessante
la sua testimonianza dal punto di vista soprattutto qualitativo. Agnul di Spere
era di casa nei circoli culturali ticinesi di
cui lui stesso era stato anche fondatore.
Noi vorremmo (così anche per padre Turoldo) che
fosse conosciuto, stimato, criticamente vagliato nella esperienza e nella
progettualità che ha indicato e servito. Il sedeglianese e i loro paesi vicini acquisterebbero forti
motivazioni per la crescita della loro comunità.
Nel corso del convegno sarà anche presentato un
volume su Angelo Pittana realizzato per l’occasione da “IL RIDOTTO”.
"C’è ancora molto da imparare da Agnul di Spere", scrive Gianpaolo Gri nel suo saggio.
ANGELO
MICHELE PITTANA
si
firmava
anche
con
lo pseudonimo "AGNUL DI SPERE”.
Fu ingegnere, poeta, scrittore e traduttore.
Nacque a Sedegliano (Udine) il 22
agosto 1930 e morì a Udine l’11 gennaio 2005.
Dopo la maturità al Liceo Classico di
Udine si laureò in ingegneria civile a Pisa nel 1960. Lavorò per un anno con
l’arch. Marcello D’Olivo e poi si trasferì nella Svizzera italiana dove lavorò
in uno studio privato; alla fine del 1962 fu assunto dall’Amministrazione
Cantonale Ticinese, nel Servizio progettazione dell'Ufficio Strade Nazionali,
come progettista, dove lavorò fino la maggio 1993, quando andò in pensione.
In Svizzera rimase 31 anni, prima a Chiasso,
poi a Bellinzona ed infine a Locarno, diventando cittadino svizzero.
Era un ingegnere che pensava e
scriveva in friulano, sia in prosa che in poesia. La sua produzione letteraria
fu molto vasta; pubblicò racconti e numerosi saggi tecnici e collaborò a varie riviste,
in Friuli e in Ticino. Curò diverse edizioni di poesie friulane trasposte in
altre lingue. La sua profonda conoscenza
di numerose lingue gli permise di
tradurre in friulano opere di Neruda, Prévert, Hemingway, Hikmet, Jiménez,
Goethe.
Nicola Borgo & Giorgio Ganis
Programma definitivo
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