Riceviamo dalla moglie dell'ing. Angelo Pittana questo articolo su padre Turoldo, suo compaesano, pubblicato in Svizzera nel 1993, tratto dal libro:
IL DONO DI TUROLDO_Padre Davide secondo gli amici.
A cura di Giuseppe Zois
Editore: La Buona Stampa 1993, Lugano, 1993
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Riproduciamo alcune note su Angelo Pittana tratte dai nostri post del 22 novembre 2014, ai quali rimandiamo.
ANGELO MICHELE PITTANA si firmava anche con lo pseudonimo "AGNUL DI SPERE”. Fu ingegnere, poeta, scrittore e traduttore.
Nacque a Sedegliano (Udine) il 22 agosto 1930 e morì a Udine l’11 gennaio 2005.
Dopo la maturità al Liceo Classico di Udine si laureò in ingegneria civile a Pisa nel 1960. Lavorò per un anno con l’arch. Marcello D’Olivo e poi si trasferì nella Svizzera italiana dove lavorò in uno studio privato; alla fine del 1962 fu assunto dall’Amministrazione Cantonale Ticinese, nel Servizio progettazione dell'Ufficio Strade Nazionali, come progettista, dove lavorò fino la maggio 1993, quando andò in pensione.
In Svizzera rimase 31 anni, prima a Chiasso, poi a Bellinzona ed infine a Locarno, diventando cittadino svizzero.
Era un ingegnere che pensava e scriveva in friulano, sia in prosa che in poesia. La sua produzione letteraria fu molto vasta; pubblicò racconti e numerosi saggi tecnici e collaborò a varie riviste, in Friuli e in Ticino. Curò diverse edizioni di poesie friulane trasposte in altre lingue. La sua profonda conoscenza di numerose lingue gli permise di tradurre in friulano opere di Neruda, Prévert, Hemingway, Hikmet, Jiménez, Goethe.