IL RIDOTTO NELLA SECONDA
CASA DEI TUROLDO
IL RIDOTTO nasce
nel ottobre 2002.
Questo è il racconto
dell’artefice, don Nicola Borgo:
“Dopo il recupero
conservativo della casa natale di padre David a opera dell'Amministrazione
comunale di Sedegliano, l'uso della stessa ha soprattutto un carattere di
incontri di rappresentanza: ci sono altri usi che amministrazione comunale e
Associazione decidono.
Per far vivere
Turoldo ho pensato che a Coderno debba nascere un vissuto che diventi punto di riferimento
concreto per persone, gruppi, movimenti, che sia in qualche modo una traccia di
quello a cui p. David aveva dato vita a Fontanella di Sotto il Monte (Bergamo).
A questo scopo nell'ottobre 2002 ho
acquistato la seconda casa dei
Turoldo, in piazza Cavour 4, accanto alla chiesa parrocchiale.
Ci sarà quindi una
vita insieme con tre indirizzi fondamentali:
- spirituale
- liturgico-
culturale
- caritativo
Lo
spirituale-liturgico ha a disposizione tutta la produzione saggistica e poetica
di p. David; l'indirizzo culturale si misurerà con l'attualità a partire dalla
testimonianza di p. David che ha attraversato quasi tutto il Novecento, tenendo
conto di altri personaggi decisivi nella storia nostra come i conterranei
Tiziano Tessitori e Gilberto Pressacco, nonché i molti altri personaggi di
rilievo religioso, artistico e civile.
Per il servizio di
carità un'opzione può essere fatta in favore di studenti immigrati che, avendo
un ambiente di accoglienza e potendo frequentare studi superiori e Università,
saranno in grado di servire con una professionalità umana e civile il loro
paese d'origine (l'Europa è ricca di queste esperienze).
Una convivenza
quindi … un centro Ricerca con alcuni ambienti d'accoglienza dove sono
dominanti:
- una grande aula
per le riunioni
- una
biblioteca-archivio
- un luogo per le
refezioni
- uno spazio
raccolto, all'aperto.
L'immobile
acquistato nei prossimi mesi sarà preparato con le indicazioni progettuali
indicate.
Penso che sia importante
incominciare a rendere attivi almeno gli ambienti comuni.
I mezzi economici,
per precisa volontà, non vengono da enti pubblici, ma solo dalla gratuità delle
persone che vogliono partecipare.
Sono convinto che p.
David solo così potrebbe gradire un vissuto che continui la sua testimonianza.”
Don
Nicolino Borgo_novembre 2002
L’intervento si
articola in due momenti:
1. Ristrutturazione della vecchia casa
2. Ampliamento della stessa con annessione di un nuovo fabbricato
1. Ristrutturazione della vecchia casa
La vecchia casa
situata nella piazza centrale di Coderno appartiene alla tipologia delle case
rurali (è stata costruita a metà del XIX secolo,) e pur non avendo
caratteristiche architettoniche di rilievo, è una costruzione che merita di
essere salvaguardata.
La vecchia casa
ospiterà i seguenti ambienti:
-
Pian terreno _ Attraverso la porta principale si avrà accesso al primo spazio
collettivo adibito a soggiorno e cucina comuni (mq. 90) dal portico si potrà
direttamente entrare nel cortile e immediatamente nel secondo spazio collettivo
(nuova costruzione) che si trova a pian terreno: si tratta della sala
polifunzionale che potrà essere adibita a conferenze, concerti, proiezioni,
rappresentazioni teatrali … (circa mq. 100). Adiacenti a questa sala, saranno
collocati la segreteria e i servizi.
- Primo piano _ Salendo i gradini di una scala esterna si accede al primo piano,
dove si trovano gli spazi a uso privato. Su un lungo corridoio si affacciano 4
camere doppie, ognuna con proprio bagno; in fondo al corridoio si trova il
primo piano di un piccolo appartamento (mq. 40) destinato a chi si occuperà
della gestione pratica del centro ".
- Secondo piano _ Con la stessa rampa di scale si accede al secondo piano dove, per
quanto concerne gli spazi a uso privato, sono situate due camere di cui una
singola ed una più grande che può accogliere 4 persone. Su questo piano c'è
anche uno spazio a uso collettivo destinato a biblioteca ed archivio di circa
mq. 50. In fondo al corridoio si trova il secondo piano del piccolo
appartamento.
2. Ampliamento della stessa con annessione di un nuovo fabbricato
Si tratta di uno
spazio che al pian terreno occupa circa 100 mq. e che si sviluppa
"verticalmente" con posti a sedere disposti su gradinate. Sarà una
sala polifunzionale adatta a conferenze, rappresentazioni teatrali, concerti e
proiezioni audiovisive. La tipologia costruttiva risponde a criteri di
essenzialità e funzionalità: si prevede l'uso di travi lamellari che andranno a
definire la copertura dell'edificio che sarà in muratura con il
"rinforzo" di alcuni pilastri necessari per sostenere la struttura
del solaio di copertura.
Ambiente esterno
L'area verde occupa
circa 1000 mq. e saranno articolati in modo di creare un forte inserimento del
centro turoldiano nel tessuto sociale di Coderno.
La costruzione
principale è salvaguardata totalmente dal punto di vista architettonico perché
si vuol rispettare il contesto di paese rurale in cui si trova: con la precisa
volontà di far "vivere" la casa nel paese. In quest'ottica quindi
s’intende mettere in relazione ciò che accade all'interno con l'esterno; la
casa non è avulsa dal territorio, non è centro culturale per pochi eletti, ma è
una casa di Coderno che ha una vita e che apre le sue porte a tutti quelli che
vogliono fare esperienza di condivisione. Nell'area verde troverà posto anche
uno spazio collettivo per incontri all'aperto.
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I lavori sono iniziati nel settembre 2004 e si sono conclusi nell'aprile 2008.
È stato poi acquistato il terreno retrostante l'edificio, verso il cimitero (che ha pronto il luogo per un'eventuale trasferimento della salma di padre Turoldo), ed è stato trasformato in un parco, inaugurato nel maggio 2013, e liberamente usufruibile dalla popolazione.
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IL RIDOTTO _ giugno 2015
IL RIDOTTO _ oggi_23 aprile 2015
Foto ARC Montenero 59973 _ 23 aprile 2015
IL RIDOTTO _ anni 1960
PIAZZA CAVOUR in un dipinto di Otto D'Angelo
IL CATASTO NAPOLEONICO _ 1832
1832 _ La casa ancora non c'è
LA CASA DEI TUROLDO _ Prima dei lavori _ Gennaio 2004
LA CASA DEI TUROLDO _ Autunno 2004 _ Iniziano i lavori