Queste le prossime attività presso “IL RIDOTTO”:
>>> Primavera 2015_ Proseguiranno gli omaggi alle:
“PIETRE VIVE E NON IMMEMORI
CINQUE EMERITI DELLA SEDEGLIANO DEL 1900”
CINQUE EMERITI DELLA SEDEGLIANO DEL 1900”
con
gli artisti:
FEDERICO DE ROCCO_ PITTORE INCISORE
Turrida di Sedegliano (UD) _ 2 ottobre 1918
San Vito al Tagliamento (PN) _ 27 settembre 1962
(Vedi anteprima qui sotto.)
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TIZIANO
TESSITORI_ AVVOCATO POLITICO STORICO
Sedegliano (UD) _ 13 gennaio 1895
Udine _ 19 aprile 1973
&
GILBERTO PRESSACCO_ SACERDOTE MUSICISTA
Turrida di Sedegliano (UD) _ 19 settembre 1945
Udine _ 17 settembre 1997
--> sabato 16 maggio 2015
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--> fine primavera 2015
NUOVO MOSAICO di JOZE CIUHA realizzato da LUCIANO PETRIS
Il mosaico sta "crescendo" _ fotoganis _ 23 marzo 2015
Seguiranno i programmi dettagliati
--> fine primavera 2015
NUOVO MOSAICO di JOZE CIUHA realizzato da LUCIANO PETRIS
Bozzetto di Luciano Petris per il mosaico
Il mosaico sta "crescendo" _ fotoganis _ 23 marzo 2015
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ANTEPRIMA
FEDERICO DE
ROCCO
Turrida di Sedegliano (UD), 2 ottobre 1918
San Vito al Tagliamento
(PN), 27 settembre 1962
Pittore, incisore e restauratore, a quattordici anni
si trasferì, con la famiglia, a San Vito al Tagliamento dove frequentò le
scuole serali di disegno organizzate dalla locale Società Operaia.
Nel 1934, grazie al sostegno di Augusto Culòs, fu ammesso al Liceo Artistico di
Venezia.
Nel
1939-40 il pittore, ottenuta la maturità artistica, si iscrisse all'Accademia
di belle arti, dove aveva come maestro
Bruno Saetti.
A
causa della guerra dovette interrompere gli studi e nell’estate del 1941, conobbe a Casarsa (PN) Pasolini (che vi trascorreva le vacanze): gli
insegna a dipingere e sarà la sua guida nei primi tentativi.
Nel
dicembre 1941 partì per il fronte
francese e dopo l'8 settembre 1943 rientrò a San Vito al Tagliamento,
rafforzando l'amicizia con Pasolini, con il quale fondò l’«Academiuta Furlana»,
producendo anche acqueforti e xilografie per il periodico del gruppo, lo «Stroligul».
P.P. Pasolini scrisse per De Rocco questi versi in occasione di una sua
mostra:
Il tuo colore
Il
tuo colore: sogno d'una pura
e
squisita nazione, tono preesistente
che
ai magici angoli della tua natura
margini
d'una provincia muta e ardente.
muto
e ardente, tu stendi —
per tenace
scelta
o modesta onestà'? —
là dove
la
lingua è ormai dialetto, e tace
il dialetto, tra macchie
d'alni e roveri.
annose
rogge e assolati casali.
La
grazia è resa, umiltà la fatica,.
l'assoluto
un intenso vibrare di fondali
dietro
le fresche immagini di una vecchia vita.
P .P. Pasolini _ Roma,
15 febbraio 1959
Nel
settembre del 1962 De Rocco morì, stroncato da una malattia che lo aveva
colpito tre anni prima, e a dicembre Pasolini dedicò alla memoria dell'amico questa
poesia:
Frastuono
In treno, Rico,
in uno di viaggi,
nel frastuono di ferro di
una vita,
chiusa in stupenda
perpetuità,ferro nel ferro
per le rotaie che reggono
il mondo,
in treno,
nella struttura di ferro
di un povero frastuono,
mi riappari tu, senza
vita futura,
e sei:
il corpo di ferro battuto
d'un morente
nel biancore pazzesco
d'una piazza a San Vito.
Pittura e gioventù!
Comuni distese di vita
nel passato
nostro, ammassi ruggini e
ammucchiati
nelle meravigliose
estati!
Soli, sotto i fichi
ferrigni, le dure piante
di viti,
figure morenti
nel sole pazzesco di San
Vito...
E ora soli, io in questo
treno,
tu ... Ah, pittura e gioventù!
Nulla ti può restituire
se non la grande
struttura della vita
che si stende su tutto il
mondo, e più
dove tu sei stato, nel
timido frastuono
del treno operaio da
Udine a Venezia,
a battere
il tuo ferro, figliale testardaggine
a fare il bene,
stupenda ottusità d’amore,
cuore d’uomo vero.
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