domenica 9 agosto 2015

9 agosto_TUROLDO 2016_3_Ricognizione bibliografica di Mariangela Maraviglia


“Centenario della nascita di padre David Maria Turoldo”.


Nel numero 1 del 2014 della rivista quadrimestrale  "cristianesimo nella storia", nelle pagine 899-926, è stato pubblicato un lungo articolo di Mariangela Maraviglia su:

"David Maria Turoldo. Ricognizione bibliografica su un protagonista della chiesa italiana del Novecento."

Abstract:

Il saggio ricostruisce il lavoro di David Maria Turoldo (1916-1992), un frate dell'Ordine dei Servi di Maria e un punto di riferimento per la generazione di cattolici del Concilio Vaticano II, e le vaste corpus degli scritti a lui dedicati. Mentre la sua creatività poliedrica come poeta, romanziere, commentatore biblico, traduttore dei Salmi, creatore di testi liturgici, saggista manifesta la vocazione essenziale di Turoldo di comunicatore, la quantità e la qualità degli scritti a lui dedicati dimostrare che la sua voce è stata percepita come capace di esprimere ciò che è stata al centro delle questioni ecclesiali e sociali del suo tempo.
Interessi di Ricerca: 

Per scaricare l'articolo collegarsi al link qui sotto:

https://www.academia.edu/27298605/David_Maria_Turoldo._Ricognizione_bibliografica_su_un_protagonista_della_chiesa_italiana_del_Novecento_in_Cristianesimo_nella_storia_34_2013_3


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David Maria Turoldo (1916-1992), frate dell’ordine dei Servi di Maria, poeta e predicatore dal vasto seguito, è stato uno dei protagonisti italiani di quella generazione che, con la fine del fascismo, ha scommesso e operato per l’affermarsi nella società e nella chiesa di nuovi assetti, in cui le istanze di vangelo, giustizia, democrazia acquistassero la consistenza del vissuto e della storia.
La ricerca si concentra sul primo tratto della vicenda di Turoldo (1916-1964), proponendosi di documentare le tappe di un percorso che, dopo la formazione interna all’ordine di appartenenza, lo vede partecipe di episodi specialmente rilevanti del cattolicesimo italiano degli anni Quaranta e Cinquanta: la Resistenza e l’attività culturale della Corsia dei Servi a Milano, la Nomadelfia di don Zeno Saltini, la Firenze di Giorgio la Pira e Lorenzo Milani. 
Una stagione ecclesiale a cui egli contribuì con un appassionato impegno di riflessione e comunicazione, tradotto in una diversa sperimentazione di linguaggi (dalla poesia al teatro, dalla saggistica alla regia cinematografica), che favorirono il suo affermarsi come figura di riferimento – per il consenso e le distanze che suscitò –  in ambito non solo cattolico. 
L’anno 1964, che delimita la ricerca, segnala l’approdo di Turoldo a Fontanella di Sotto il Monte (Bergamo) e l’avvio di una realtà comunitaria in cui sperimentare quel rinnovamento ecclesiale da lui auspicato nelle stagioni precedenti e che sembrava schiudersi sull’onda del magistero di Giovanni XXIII e del concilio Vaticano II.

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