COMUNICATO STAMPA _ 22 aprile
2019
Al direttore del
“Messaggero Veneto” di Udine
In relazione all’articolo pubblicato domenica 21 aprile sul “Messaggero Veneto”, a pag. 43,
firmato da Fabio Turchini, in base alle
vigenti leggi sul diritto di rettifica, ai sensi dell’art. 8 della L. n.47\48,
si invita a pubblicare le seguenti precisazioni:
>>> il progetto “Turoldo vivo, parole e
musica per un domani” non ha nulla a che fare con il “Parco Turoldo” di Coderno,
che è stato ed è di esclusiva ideazione e gestione di mons. Nicola Borgo e da
lui interamente finanziato.
>>> la foto in alto a destra non riguarda
assolutamente il “parco Turoldo”
>>> i “fremiti giovanili di ragazze e
ragazzi che s’appassionano nelle stanze del ridotto” non sono mai esistiti,
>>> mai ragazze o ragazzi hanno frequentato le stanze del Ridotto
Si ritiene pertanto l’articolo ingannevole dato che
ogni accostamento tra il progetto
“Turoldo vivo” e il “Parco Turoldo” di Coderno
è totalmente infondato e lesivo nei confronti di quanti hanno realmente
lavorato e lavorano per la realizzazione
del Parco.
Cordialmente, Giorgio Ganis, ufficio stampa del
Ridotto.