Dalla regista, Antonia Pillosio, abbiamo ricevuto questo Comunicato Stampa.
Vedi anche il nostro blog del 20 settembre:
Centenario della nascita di Padre Turoldo _ Due registi a Coderno ...
Questo l'elenco delle repliche:
su RAI storia
23 novembre ore 10.30
24 novembre ore 12.00
27 novembre ore 16.30
Lunedì 06 febbraio 2017 ore 19.00
Martedì 7 febbraio 2017 ore 13.00
su Rai 1
Nella notte tra il 27 e il 28 novembre alle ore 1.10 circa.
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Il filmato di 56 minuti può ora essere visto su:
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La regista ci ha inviato un breve trailer della trasmissione:
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"LA STAMPA" _17 novembre 2016
http://www.lastampa.it/2016/11/17/multimedia/vaticaninsider/ita/padre-turoldo-il-poeta-di-dio-bUFLBcDywi6D99VfQELGoL/pagina.html
Padre Turoldo, il poeta di Dio
Rai Storia ricorda il frate con
un documentario
“David
Maria Turoldo, era nato in Friuli nel 1916, ma la sua vera città sarebbe stata
Milano. Fu lì che durante la guerra, nel 1940 il Cardinale Schuster lo invitò a
tenere importanti discorsi in Duomo, fu lì che Turoldo divenne attivo durante
gli anni del periodo della Resistenza e fu sempre a Milano che Turoldo
rappresentò negli anni del secondo dopoguerra un punto di riferimento della
parte moderna della Chiesa”. Con queste parole Paolo Mieli ricorda il frate
poeta dei Servi di Maria al quale, in occasione del centenario della nascita,
Rai Cultura dedica il documentario “Padre Turoldo, il poeta di Dio” di Antonia
Pillosio, in onda martedì 22 novembre alle 22.10 su Rai Storia, per il ciclo
“Italiani”.
Padre
Turoldo, frate dei Servi di Maria inizia ad apparire sulla scena sociale e
politica negli anni Quaranta del Novecento, in un tempo di grandi speranze e
cambiamenti, di grandi progetti per il futuro. È stato un grande poeta,
frequentatore e amico degli intellettuali ha fatto la Resistenza, “combattendo
per l’umano contro il disumano”, come affermava lui stesso, ma ha sempre
mantenuto distinti i confini tra Chiesa e politica.
La sua grande produzione
poetica lo ha imposto all’attenzione della critica e dei lettori come una delle
voci emblematiche della poesia
religiosa contemporanea. Ma i poveri e gli ultimi sono sempre stati la sua
passione. “Turoldo è paradossalmente una figura che è stata amata e odiata, che
è stata spesso ricomposta nella sua storia complicatissima”, dice il Cardinale
Gianfranco Ravasi che, con storica Mariangela Maraviglia, Padre Ermes Ronchi e
Don Nicola Borgo, ripercorre alcuni momenti cruciali della vita del frate.
Il
documentario, realizzato con il materiale delle Teche Rai, raccoglie molte
testimonianze di Padre Turoldo, registrate in diversi momenti della sua vita da
“rivoluzionario tradizionalista” come lo definirono i suoi confratelli più
giovani. E come affermava lui stesso: “Io son partito e ho girato il mondo,
sono veramente un pellegrino, un vagabondo, si potrebbe dire tra virgolette, ma
tuttavia il mio punto di partenza e arrivo è sempre il Friuli, dal punto di
vista dell’emozione e del sentimento”.
Ed è proprio con le immagini del suo
film “Gli Ultimi” girato e prodotto in Friuli nel 1962 (ora conservato nella
Cineteca del Friuli a Gemona) e con i ricordi di quei momenti rivissuti dal
fotografo di scena Elio Ciol che inizia questo racconto della sua vita. “L’uomo
è la cifra essenziale della vicenda turoldiana e dell’impegno turoldiano. E
questa passione è una riserva di fiducia e di speranza valida anche per il
nostro presente” sottolinea la storica Maraviglia. Ma il suo cristianesimo
critico nei confronti della tradizione è causa di suoi allontanamenti
dall’Italia, suggeriti dalla parte più conservatrice della Chiesa. Poesia e
fede, arte e religione, spiritualità e fantasia, intuizione e raziocinio, tutto
è unito nella testimonianza di questo frate, difficilmente decifrabile, dalla
grosse passioni e amicizie.
Al
documentario hanno collaborato il Centro del Priorato di Sant’Egidio in
Fontanella, il Convento San Carlo al Corso, la Pontificia Facoltà Teologica
“Marianum”, il centro culturale e spirituale il Ridotto, il Comune di
Sedegliano mettendo a disposizione diverso materiale preso dai propri archivi.