30 agosto 2015
“PASOLINI INCONTRA TUROLDO”
Ore 16.30_Il numero gruppo è arrivato all'antico mulino di Rivis di Sedegliano, dove Nicola Borgo, l'artefice del "RIDOTTO" di Coderno, ha spiegato brevemente i rapporti di padre Turoldo con la sua terra e con Pier Paolo Pasolini.
Il professor Gottardo Mitri ha poi guidato i partecipanti nella visita del mulino.
Gottardo Mitri e Nicola Borgo
Il MULINO DI RIVIS
Il mulino è
situato a RIVIS al Tagliamento, in Comune di Sedegliano (UD), in Via Molino
nuovo. Questo vecchio mulino ad acqua, ancora funzionante, è azionato dalle
acque della roggia San Odorico (o roggia di Codroipo) del XI secolo, molto importante
nel basso Medioevo.
È più conosciuto come mulino
“nuovo”, ed è uno dei cinque mulini che erano presenti
sul territorio
e che appartenevano alla giurisdizione della nobile e potente famiglia dei
Savorgnan.
L’attività iniziò ufficialmente nel 1776 e originariamente, aveva
“quattro ruote con
i suoi pestelli”.
Nel 1933, fu installata una turbina idraulica al posto
delle ruote in legno e l’antico sistema dei palmenti (le macine in
pietra) fu sostituito dalla struttura a laminatoio,
molto più efficiente, costituita da coppie di cilindri in acciaio rigato che,
avvicinati
ed allontanati ritmicamente tra di loro, sminuzzano i chicchi del
granoturco.
Questo sistema rappresentò una vera evoluzione tecnologica nell'attività molitoria:
riscaldava meno i chicchi, lasciava passare meno scorie e produceva una farina
più raffinata.
Tuttavia, il processo di trasformazione del mais in farina necessitava di più
passaggi
che venivano gestiti dal mugnaio facendo scorrere il mais grezzo nella
prima e la
farina nella seconda coppia di cilindri.
Attualmente invece, l’acqua muove una clochea idraulica, simile ad una gigantesca
vite, meglio conosciuta come
ruota o chiocciola di Archimede, della potenza di 20 KWh.
Dopo una attenta ristrutturazione nel 2008 il mulino è stato trasformato
in Museo e
in laboratorio dell’arte molitoria.